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Eccoci finalmente a Siviglia! L' occasione era parecchio ghiotta: il ritorno di Daniela Dessì e Fabio Armiliato ne
La Fanciulla del West, capolavoro di Giacomo Puccini.
Daniela, che riprendeva il ruolo di Minnie dopo il debutto a Torre del Lago del 2005 e le recite romane dell' Aprile dello scorso anno, riesce a dominare l' impervio ruolo (che probabilmente divide con Turandot la palma della più impegnativa eroina creata dal Genio di Lucca) con facilità sorprendente: sarà merito della strabiliante tecnica, affinata sempre più in questi trenta, floridissimi, anni di carriera, sarà a causa della voce, sempre fresca ma allo stesso tempo femminea e vellutata, ma il risultato è incontestabilmente miracoloso. Quanta dolcezza, quanta passione, quanta verità in quella ragazza che si apre all' amore! Forse sta proprio qui la grande cifra della Dessì, cifra che la consacra oggi quale interprete pucciniana di riferimento: la capacità di rendere vive le partiture e con esse i personaggi, mediante una partecipazione totale, catartica, che si svela in un fraseggio sempre vario e illuminante, un caleidoscopio di emozioni, sempre reali, intimamente vissute, e per questo sempre toccanti.
Fabio conferma ogni volta di più la parabola ascendente in cui si trova ora la sua carriera: di mese in mese, di ruolo in ruolo, una perfezione che sembrava ormai assoluta, viene riconfermata e, per quanto sembrasse impossibile, ancor più affinata. Il suo Dick Johnson, grazie anche ad una fisicità perfetta, è ormai una garanzia: acuti saldissimi, quasi sfrontati, accostati alle più raffinate mezze voci. Probabilmente possiamo affermare di essere di fronte ad uno dei più grandi interpreti di questo ruolo degli ultimi venti anni (e la mente corre al bis di "Ch' ella mi creda..." che regalò a un pubblico romano in visibilio, lo scorso aprile).
Jack Rance era impersonato da Silvano Carroli, un habitué del ruolo dello Sceriffo, ma non per questo totalmente convincente: se l' intrprete appare tutto sommato discreto, non altrettanto si può dire del cantante, che sfoggiava una tenuta vocale ormai seriamente compromessa.
Buona la folta schiera di comprimari, in cui svettavano il simpatico Nick di Vicente Ombuena, il meritevole Sonora di Manel Esteve Madrid e la solida Wowkle di Giovanna Lanza. Notevole la prova del Coro de la A.A. de la Maestranza, preparato da Julio Gergely e quella della Real Orquestra Sinfònica de Sevilla, diretta con piglio sicuro da Pedro Halffter.
Al previsto allestimento londinese di Piero Faggioni veniva sostituito quello romano (ma in realtà quasi una riproduzione di quello creato per Metropolitan nei primi anni '90) di Giancarlo del Monaco. Nessuna sevizia nei confronti dell' Opera e dell' ambientazione prevista da Belasco/Zangarini-Civinini/Puccini: siamo dentro ad un bellissimo film western, di quelli che ci tenevano compagnia durante l' infanzia... ecco quindi il bellissimo saloon di Minnie, ecco il notturno scorcio di villaggio del terzo atto. Non mancano neppure i colpi di genio, come l' impostazione scenica del secondo atto, in cui l' esterno della casa di Minnie ci viene mostrato nella parte destra del palco mentre, nella sinistra, grazie ad una "quarta parete" invisibile siamo anche noi, come Dick, ospiti della piccola abitazione.
Applausi per tutti, e un trionfo per i tre protagonisti.
26 marzo 2009
Siviglia, Teatro de la Maestranza
LA FANCIULLA DEL WEST
di Giacomo Puccini
personaggi e interpreti:
MINNIE: Daniela Dessì
DICK JOHNSON (RAMERREZ): Fabio Armiliato
JACK RANCE: Silvano Carroli
NICK: Vicente Ombuena
ASBHBY: Pavel Kudinov
SONORA: Manel Esteve Madrid
TRIN: Jon Plazaola
SID: Radoslaw Wielgus
BELLO: Juan Josè Navarro
HARRY: Màrio Alves
JOE: Manuel de Diego
HAPPY: Josè Manuel Dìaz
LARKENS: Fernando Latorre
BILLY JACKRABBIT: Alfredo Feria
WOWKLE: Giovanna Lanza
JAKE WALLACE: Carlos Carzoglio
JOSE' CASTRO: Eduardo Hernàndez
POSTIGLIONE: Vìctor Sordo
regia, scena e costumi: Giancarlo del Monaco
luci: Wolfang Von Zoubek
Coro de la A.A. del Teatro de la Maestranza
maestro: Julio Gergely
Real Orquestra Sinfònica de Sevilla
direttore: Pedro Halffter
Video "rubati" alla prima del 21 marzo:
"Laggiù nel Soledad...""Ch' ella mi creda..."