mercoledì 15 ottobre 2008
Curatevi, mertate un avvenir migliore...
Da laRepubblicaFIRENZE del 13 ottobre:
Teatro Comunale esaurito con applausi, ma la Dessì è costretta a interrompere lo spettacolo
Tosca con la tracheite
di Gregorio Moppi
Indubbio successo di botteghino per Tosca al Comunale. Sala esaurita e assai plaudente. Segno che l´idea di un cartellone costruito su titoli popolari di Puccini e Mascagni ha fatto colpo. Obiettivo dell´operazione è portare in teatro, per quindici giorni fitti fitti di recite, più pubblico possibile (e magari nuovo), economizzando però sugli allestimenti. Il valore degli spettacoli è garantito principalmente dalla professionalità dei dipendenti di corso Italia, tecnici e musicisti. Per il resto si punta al decoro: il fascino d´antan delle scene dipinte, la correttezza di regie tradizionali che non tradiscono i libretti ma che talvolta impongono ai cantanti una gestualità stereotipata, bacchette di mestiere e voci capaci di reggere bene le loro parti. Dunque, letture senza ambizioni interpretative, un ribasso rispetto agli standard di un grande teatro europeo giustificabile soltanto da sacrosante ragioni di bilancio. In Tosca c´è sì una protagonista fascinosa e ammaliante quale Daniela Dessì. Ma una tracheite non le consente di proseguire oltre il primo atto (domani, comunque, dovrebbe cantare). Le subentra Annalisa Raspagliosi che così salva una serata dove gli altri colleghi (il tenore Marco Berti e Alberto Mastromarino) cantano soprattutto per procurarsi tanti battimani; dal podio Antonio Pirolli li asseconda in tutto, ma trascura il giusto risalto all´orchestra nei tre sontuosi finali d´atto.
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